Ultima modifica: 1 Febbraio 2018

Giornata della Memoria, momento di riflessione sull’importanza della vita

«La memoria dell’orrore delle guerre, delle persecuzioni e dei massacri che furono tragica realtà attraverso la testimonianza del Diario di un povero Soldato di Andrea Masci ci siano di monito per coltivare i più elevati valori morali della tolleranza e i nobili ideali di pace e di concordia»

Come di consueto e come previsto dal piano dell’offerta formativa, anche quest’anno, in occasione della Giornata della Memoria 2018, gli alunni delle classi Terze della Scuola Secondaria di Ripi, si sono ritrovati, insieme agli insegnanti, alla Dirigente Scolastica Prof.ssa Vincenzina Irene Sabetta e ad un ospite di eccezione la maestra Mimmina memoria e fonte storica del Paese, presso la Sede Centrale per ricordare la tragedia della Shoah.

L’evento si è svolto, nella palestra dell’Istituto, con una forte emozione suscitata dalla presenza della maestra Mimmina che, con la sua testimonianza e la profonda conoscenza del territorio ha fornito preziosi spunti e riflessioni, attraverso le memorie del “DIARIO di un povero SOLDATO” di Andrea Masci nato a Ripi e che ha vissuto la prigionia nei campi di concentramento.

L’incontro si è aperto con il video realizzato dagli studenti, attraverso le immagini ricavate dai disegni di Adolfo Loreti, tratti dal suo libro illustrato “ANDREA DEGLI ULIVI”, che gli alunni hanno anche riprodotto graficamente facendo da cornice all’evento.  I ragazzi hanno poi ripercorso la triste esperienza di Andrea, attraverso la lettura di alcuni passi delle sue lettere dalle quali sono venute fuori curiosità e desiderio di conoscenza, che hanno cercato di colmare tempestando di domande la maestra Mimmina che li ha accompagnati attraverso il suo vissuto e che ha lasciato di sicuro una traccia nelle loro menti…” Perché uno spazio di vita così pieno sospeso tra la vita e la morte lascia un’impronta che niente può cancellare.”. Bellissimo è stato poi ascoltare le testimonianze registrate dagli alunni nell’intervistare i propri nonni” …Perché ricordare la guerra nella discesa della vita è come ritrovare la magia della gioventù.”

La Giornata della Memoria, – come ha sottolineato la Dirigente – non rappresenta soltanto l’occasione per approfondire la conoscenza dei fatti e delle testimonianze che portarono alla tragedia dell’olocausto. É un momento di riflessione per acquisire la consapevolezza dell’importanza della vita e della dignità umana. Vita e dignità umana che allora furono umiliate e calpestate nei campi di sterminio nazisti e che, purtroppo ancora oggi vediamo oltraggiate in molte parti del mondo.

La Preside rivolgendosi ai presenti ha ribadito: «Abbiamo l’obbligo morale di trasmettere ai giovani la speranza di un consesso civile migliore basato sulla tolleranza e sul rispetto di ogni persona. La memoria dell’orrore delle guerre, delle persecuzioni e dei massacri che furono tragica realtà ci siano di monito per coltivare i più elevati valori morali della tolleranza e i nobili ideali di pace per trasferirli alle future generazioni».

I nostri ringraziamenti vanno alla maestra Mimmina, fonte inesauribile di conoscenza, alla famiglia Masci, per aver permesso di narrare l’orrore della guerra attraverso i racconti di un concittadino, alla famiglia Loreti, per aver donato alla scuola, la preziosa raccolta di tavole illustrate permettendo di apprezzare l’opera di un grande artista del territorio prof. Adolfo Loreti. Infine, si ringraziano la Dirigente e i docenti che hanno reso possibile tale manifestazione e che contribuiscono quotidianamente con il loro lavoro a fare del sapere un oggetto del desiderio in grado di mettere in moto la vita e di allargarne l’orizzonte.
Prof.ssa T.M.

 




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